Chirurgia Orale e Mucogengivale a Roma | Studio Filanti
La chirurgia Orale a Roma | Studio FILANTI
Descrivere in poche righe di cosa si occupa la chirurgia della bocca non è un’impresa facile. Gli interventi sono vari, vanno dall’estrazione di denti non completamente fuoriusciti, passando per l’asportazione di radici, fino alla chirurgia ricostruttiva delle ossa mascellari. È una disciplina complessa e assolutamente necessaria.
I principali interventi di chirurgia della bocca che effettuiamo nello Studio Dentistico FILANTI a Roma sono:
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Estrazione di denti non più recuperabili
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Disinclusione di denti ritenuti per poi essere riposizionati ortodonticamente nella loro posizione naturale
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Estrazione di denti inclusi
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Rimozione di formazioni cistiche interessanti sia le strutture ossee sia i tessuti molli
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Endodonzia retrograda, apicectomia
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Rimozione di esostosi (neoformazioni non neoplasiche) con rimodellamento osseo della mandibola e del mascellare superiore
Il chirurgo odontostomatologico ha una specializzazione ulteriore nelle estrazioni complesse dei denti inclusi nei mascellari, della chirurgia endodontica (apicectomie), della chirurgia preprotesica (rialzo del seno mascellare), di innesti di osso e tessuti e di tutta l'implantlogia (interventi mirati a sostituire i denti mancanti mediante l'inserzione nei mascellari di viti in titanio, sulle quali viene poi completata la protesizzazione).
Chirurgia Orale e Mucogengivale a Roma | Studio FILANTI
Gli obiettivi della chirurgia estetica mucogengivale sono pertanto l’incremento di volume ed altezza gengivale intorno a denti naturali o elementi protesici, andando a ristabilire la fisiologica convessità anatomica della gengiva intorno al dente.
Il lembo a scorrimento coronale
La tecnica chirurgica orale e mucogengivale in oggetto prevede due incisioni orizzontali e due verticali, atte a disegnare un lembo di forma trapezoidale, da “muovere” in direzione coronale. Questo intervento permette di creare una situazione nella quale non soltanto è cambiata la morfologia esteriore con la copertura della radice, ma è stata ripristinata la dimensione di gengiva aderente perduta e l’intero ritmo tissutale che caratterizzava il sorriso del paziente prima della lesione. Questa tecnica può essere eseguita sia con il solo scorrimento del lembo gengivale sul singolo dente o sull'emi-arcata, quando la recessione o lesione non è molto intensa, oppure prevedere un prelievo connettivale dal palato qualora questa recessione sia molto accentuata.
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